Le icone dell’arredamento
Dalla Lounge Chair agli appendiabiti pop

Interior Design 16 giu 2020

Per quanto possano cambiare, negli anni, le tendenze in fatto di design, ci sono dei pezzi di arredamento che non sono mai passati di moda e che, probabilmente, mai passeranno di moda, semplicemente perché sono diventati vere o proprie icone. Il loro design è strettamente legato all’epoca in cui sono stati ideati, ma magicamente conservano un fascino e un’attrattiva senza tempo. È per questo che sono tutt’ora pezzi ricercatissimi, che fanno parte della lista dei desideri dei veri amanti del design.
Alcuni fortunati potrebbero avere da sempre uno di questi piccoli capolavori nella propria casa, forse senza neanche saperlo.

Ecco quelle che sono, secondo me, alcune delle icone del design il cui fascino sopravvive al tempo e alle mode.

• Lounge Chair & Ottoman di Charles e Ray Eames. Creata nel 1956 e prodotta da Vitra, è ormai un classico nella storia del mobile moderno. Non solo una poltrona, ma un pezzo di cultura americana, che incarna alla perfezione l'immagine di fiducioso ottimismo degli American Fifty.

• Togo di Michel Ducaroy, divano unico del 1973 che incarna alla perfezione lo spirito anticonformista di quegli anni.

• Serie Up di Gaetano Pesce del 1969, composta da varie sedute dal forte impatto visivo. Fra queste la più celebre è la Up5 con il suo pouff Up6, che rappresentano la metafora della “donna con la palla al piede”.

• Strips di Cini Boeri è un pezzo storico del design industriale italiano risalente alla fine degli anni ’60 e sempre molto amato.

• Hang It All, del 1953, sempre frutto del genio creativo di Charles e Ray Eames, è un appendiabiti dal gusto pop, colorato ed ampliabile a piacimento.

• Parentesi di Attilio Castiglioni e Pio Manzù, lampada dall’estetica minimale, prodotta tuttora da Flos.

• Potence di Jean Prouvè, del 1950, è la lampada considerata il capolavoro purista di questo designer.

• Arco, di Achille e Pier Giacomo Castiglioni, del 1962, è la lampada che Flos produce ininterrottamente dalla sua ideazione e che è uno dei pezzi in assoluto più rappresentativi del design italiano.

• Tolomeo di Michele De Lucchi, del 1987, la lampada da tavolo premiata con il Compasso d’oro, che è la reinterpretazione moderna delle lampade a molla del passato.

• Eclisse di Vico Magistretti, lampada da tavolo del 1965 vincitrice anch’essa del Compasso d’oro, composta da tre semisfere, due fisse e una mobile che, ruotando, permette di regolare la luce.




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