Il Telefono nella Storia
E come diventa un oggetto di arredamento

News 16 giu 2020

Per noi il telefono è una costante nelle nostre vite: quando siamo nati era già presente in tutte le case, o quasi e ha continuato ad evolversi senza sosta dagli inizi ad oggi, sia nella tecnologia che nel design.
Pochi altri oggetti, infatti, hanno suscitato tanto interesse nei designer quanto il telefono, che negli anni lo hanno ripensato, ridisegnato e reinterpretato, tanto da renderlo, talvolta, oggetto iconico e con un valore stilistico assai superiore alla sua funzione intrinseca.

Ripercorriamo la storia del telefono attraverso le sue tappe fondamentali, dal XIX secolo ad oggi.

• Il telettrofono di Meucci, 1871 è il primo vero prototipo di telefono, attorno al quale è nata la diatriba fra chi sostiene che il vero inventore del telefono sia stato Meucci o chi, invece, attribuisce la paternità dell’invenzione a Bell, che depositò correttamente il brevetto.

• Stowger Potbelly Candlestick, 1905 è il primo telefono che permette di selezionare il numero di telefono del ricevente. È, dunque, il primo telefono con le “rotella” dei numeri e dal design “upright”, con microfono e auricolare separati, che rimarrà in voga fino agli anni ’30.

• Ericsson 1001, 1931 è il primo telefono in bachelite, con una scocca integrale, la rotella di selezione e il campanello per le chiamate in entrata. Il design era estremamente all’avanguardia per il periodo e per tutti era il telefono “di tipo svedese”. Ispirò anche il famoso modello 500 della Western Electric in America.

• Ericofon, 1949 è il frutto della rielaborazione dell’oggetto telefono sempre da parte dell’azienda svedese. Quello che ne esce è un telefono che include cornetta e rotella di selezione dei numeri in un’unica scocca. Per la sua forma venne definito il “telefono cobra” e, attualmente, è esposto al MoMa.

• Princess, 1959 nasce per stare sui comodini delle signore, molto più appropriato del massiccio modello 500 ed è l’emblema del nuovo spirito del design, che comincia a sperimentare con forme e colori e che strizza l’occhio alla futura tendenza optical degli anni ‘60.

• Bigrigio, 1962 è il primo telefono italiano, il cui design si avvicina a quello dell’Ericsson 1001. Il nome è dovuto al fatto che corpo del telefono e cornetta avevano due diverse tonalità di grigio. È il famosissimo telefono a rotella che accompagnerà ben tre generazioni di italiani.

• Grillo, 1966 è quasi contemporaneo del Bigrigio, ma assai più rivoluzionario. È il telefono pieghevole che, una volta richiuso, non lascia intuire la natura dell’oggetto in sé, sovvertendo così l’idea tradizionale di apparecchio telefonico. Nel 1967 il Grillo vince un meritatissimo Compasso d’Oro.

• Motorola DynaTac 8000X, 1983-1989 è il famoso “mattone”, il primo telefono cellulare, enorme e dal costo esorbitante e che, nonostante tutto, ebbe uno straordinario successo. Sin dalla sua prima versione, il telefono cellulare si rivela un vero status symbol.

• Pulsar, 1985 è il primo telefono a tastiera degli italiani, che va pian piano soppiantando il vecchio Bigrigio. Il suo design e i colori in cui veniva proposto si ispiravano alle automobili più amate del periodo.

• Autotelefono SIP, 1989: anche gli italiani hanno avuto un telefono status symbol degli anni ‘80/’90 ed è proprio questo, l’enorme telefono da automobile che si poteva anche trasportare con una tracolla.

• Sirio, 1987 nasce come evoluzione del Pulsar e presenta delle linee più morbide che andavano ad anticipare il design degli anni ’90. Non è improbabile trovarlo ancora in qualche casa italiana.

• Motorola StarTac, 1996: siamo negli anni ’90 e il cellulare ha imboccato spedito la strada della miniaturizzazione. E ancora Motorola apre le danze con il celeberrimo StarTac, il primo flip phone della storia.

• Nokia 8110, 1996 è la versione di cellulare moderno proposta dagli europei di Nokia, caratterizzata da un frontale che scorre sul tastierino numerico e soprattutto da una particolare curvatura, che lo ha reso celebre con il nome di Bananaphone.

• B&O BeoCom 6000, 1999 rappresenta l’evoluzione del telefono da casa, fisso, visto in chiave più dinamica, che si avvicinasse quanto più possibile agli amati cellulari. È infatti un cordless, che vuole riprodurre sia l’uso libero da fili che l’estetica accattivante di un telefono cellulare dell’epoca.

• Nokia 3110, 2000 è il telefono emblema della democratizzazione della telefonia mobile, dal prezzo relativamente accessibile e praticamente indistruttibile.

• RIM 957, il primo Blackberry, 2000 rappresenta il passo in avanti verso i moderni smartphone. Nasce con l’idea di portare con sé non solo un telefono, ma un vero e proprio computer ed apre la strada all’epoca dei palmari.

• Nokia 9210 Communicator, 2000 è anch’esso un palmare, ma dal design innovativo: da chiuso sembrava un normale telefono cellulare, ma aprendolo si trasformava in un laptop in miniatura, con schermo e tastiera.

• Motorola Razr, 2004 è stato l’ultimo cellulare dal design iconico, sottile e tagliente, per cui il nome, prima dell’avvento degli smartphone. Concepito inizialmente come telefono destinato ad una clientela di élite, raggiunge, invece, in pochi anni, le decine di milioni di esemplari venduti.

• iPhone, 2007: nasce lo smartphone. Il suo lancio ha fatto decisamente la storia nel mondo della telefonia. Cosa ha introdotto di nuovo? Il touchscreen e il fatto che non si trattava ormai più solamente di un telefono, ma di un dispositivo perennemente connesso tramite la rete. Tralasciando le enormi implicazioni sociali che ha portato con sé e che hanno trasformato il mondo…

• HTC Dream, 2008 è la risposta di Google ad Apple. Nasce, così, il primo telefono Android, che, però, ancora porta i segni “del passato”, cioè un tastierino fisico di supporto al touchscreen. Google si è dimostrata attenta ai cambiamenti ed ha saputo cogliere positivamente l’innovazione introdotta da Apple; cosa che altri gloriosi nomi citati non hanno saputo fare e che sono, purtroppo, spariti, lasciando il mondo della telefonia mobile in mano al duopolio Apple-Google, iOS-Android.


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