Il mobile nel 1800
Stili e tendenze

News 16 giu 2020

Quali sono gli stili e le tendenze dell’arredamento del XIX secolo? Come si evolve il mobile nel 1800?
Dopo aver visto cosa succedeva nel 1700 prosegue il nostro viaggio nella storia del mobile andando a visitare il XIX secolo.

In Francia, con l’avvento dell’Impero napoleonico, si afferma quello che viene definito Stile Impero. Questo stile di arredamento mira a richiamare i fasti del passato: sono di ispirazione la grandezza dell’antica Grecia e dell’antica Roma e la ricchezza dell’antico Egitto.
I mobili, che possono essere definiti di una monumentalità eccessiva, vengono realizzati, prevalentemente, con legni scuri e sono ricchissimi di ornamenti dorati.
Ai cambiamenti sociali corrispondono, di solito, anche cambiamenti nei gusti e nelle necessità, di conseguenza, anche negli stili di arredamento: con la crescita della media borghesia lo stile dei mobili si sposta a favore di una maggiore praticità. Si affermeranno lo stile Carlo X, caratterizzato dall'uso prevalente di legni chiari e tarsie scure e il Luigi Filippo, che riprenderà elementi del passato unitamente a motivi romantici.

Anche in Germania la crescita del ceto borghese porta alla nascita di un nuovo stile di arredamento, lo stile Biedermeier, che si allontana dai fasti dello Stile Impero: è, piuttosto, caratterizzato da mobili progettati e creati secondo criteri di comfort, praticità e convenienza.

Nel frattempo, in Inghilterra, lo stile Regency si va trasformando nello stile Vittoriano. Quest’ultimo riprende i motivi stilistici del passato reintroducendo l’utilizzo dei metalli, particolarmente sfruttato nella realizzazione di letti e arredi da giardino, che richiamano le atmosfere gotiche.

Negli Stati Uniti si va affermando quello che viene definito lo Stile Impero Americano, più noto con la definizione corretta di Federale e caratterizzato da linee dritte ed affusolate.



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